Questo sito è esclusivamente dedicato a professionisti del settore sanitario che risiedono e/o lavorano in Italia

Sanofi branded clouded background image

Diabete di Tipo 1

Storie di vita reale di persone affette da T1D autoimmune¹

La progressione del diabete autoimmune di tipo 1 (T1D) è graduale, spesso la patologia è identificabile mesi o addirittura anni prima della comparsa dei sintomi.2-4 Grazie allo screening è possibile diagnosticare la condizione con largo anticipo.4 Leggi le storie di alcune persone che convivono con il T1D autoimmune e scopri quali sono i fattori di rischio da considerare quando si decide quali pazienti sottoporre a screening.

Per saperne di più

La diagnosi precoce del diabete autoimmune di tipo 1 potrebbe ridurre il rischio di chetoacidosi diabetica¹

Un ritardo nello screening del diabete autoimmune di tipo 1 (T1D) può aumentare il rischio di chetoacidosi diabetica (DKA) al momento della diagnosi, una complicanza critica potenzialmente fatale, che può portare a uno scarso controllo glicemico e a complicanze neurologiche a lungo termine.1,2 Rilevando precocemente il T1D autoimmune si può ridurre significativamente il rischio di DKA alla diagnosi.3,4

Per saperne di più